
Come conservare il salame
Conservare correttamente un salame una volta tagliato non è intuitivo, a seconda della tipologia vanno infatti previste diverse accortezze. Vanno considerati in particolare il grado di umidità e la stagionatura. Ci aiuta la classificazione dal punto di vista commerciale fra salami a peso fisso e a peso variabile. I primi, la cui stagionatura è avanzata ed è stata “bloccata” durante il processo di lavorazione e trasformazione, sono meno delicati e si conservano più a lungo (fino a 2 settimane se di grosso calibro, una se di pezzatura minore).
Sono normalmente venduti sottovuoto o confezionati in atmosfera protettiva e il peso è già stampato sulla pellicola della confezione. Quelli a peso variabile vanno invece naturalmente incontro a un calo di peso per effetto della naturale perdita di umidità durante la stagionatura ed è meglio consumarli entro 3-4 giorni, scartando la prima fetta. Per entrambi, si consiglia di proteggere la superficie di taglio con della pellicola in alluminio e di mantenerli in frigorifero a una temperatura di circa 4°C.