s

FUSION KITCHEN

EXPLORE DREAM.  TASTE.
FOLLOW US
morsel@yourdomain.com
+88(0)101 0000 000
c

Come conoscere e riconoscere i salumi a marchio DOP e IGP

I marchi DOP e IGP, voluti dall’Unione Europea, sono un’importante garanzia di qualità per il consumatore. Certificano che il prodotto è conforme ad un disciplinare di produzione, e soddisfa quindi precisi requisiti chimico-fisici, igienico sanitari e organolettici codificati appunto nel disciplinare, spesso più restrittivi di quelli previsti dalla consueta normativa nazionale. Garantiscono, inoltre, il rispetto della metodologia tradizionale di produzione e la ricetta tipica oltre che la produzione nei luoghi tradizionali di origine, i quali influenzano le caratteristiche finali del prodotto stesso. Solo per i prodotti DOP, come dice la stessa definizione (a Denominazione di Origine Protetta) il legame con il luogo d’origine è più forte ed anche la materia prima utilizzata per il prodotto proviene essa stessa da una zona tipicamente vocata a quella produzione.

Come riconoscere un salume DOP e IGP: l’etichettatura

I salumi a denominazione tutelata, oltre a dover rispettare tutte le normative vigenti per l’etichettatura di prodotti alimentari, devono essere facilmente riconoscibili dal consumatore e per questo in etichetta devono sempre comparire alcune informazioni, obbligatorie per legge:

  • la DENOMINAZIONE TUTELATA: sull’etichetta deve comparire in maniera chiara, completa e nettamente distinguibile da altre diciture presenti.
  • il SIMBOLO DELL’UNIONE EUROPEA: il simbolo DOP o IGP dovrebbe comparire nello stesso campo visivo della denominazione tutelata. Può figurare anche la dicitura “denominazione di origine protetta”/“indicazione geografica protetta” e/o le corrispondenti abbreviazioni “DOP/IGP”. La dicitura “Certificato da Organismo di Controllo Autorizzato dal MIPAAF/Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali”.
  • il SOGGETTO TITOLATO ALL’UTILIZZO DELLA DENOMINAZIONE TUTELATA: esso è iscritto al sistema di controllo per la produzione del prodotto tutelato e coincide quasi sempre con il produttore.

In etichetta può comparire inoltre, facoltativamente, anche il logo del rispettivo Consorzio di Tutela, che i produttori iscritti sono autorizzati ad utilizzare. Un ulteriore informazione è la menzione del regolamento europeo di riconoscimento della denominazione tutelata: ogni prodotto tutelato è riconosciuto con uno specifico regolamento dell’Unione Europea e in etichetta è possibile richiamarlo.

Per approfondire questo argomento vai al video dell’Academy dove Gianluigi Ligasacchi, Direttore dell’Istituto Italiano Salumi Tutelati, spiega il significato e il valore dei marchi di tutela.